Oggi a Torino nascerà la nuova Lega che farà confluire la Legadue e la Lega Nazionale Pallacanestro (dilettanti) per gestire il nuovo campionato calderonico, come sicuramente lo avrebbe definito Aldo Giordani, che dalla prossima stagione starà appena sotto la serie A. Che prevede 32 squadre divise in due categorie, Gold e Silver, con due extracomunitari, l'utilizzo di atleti di formazione under (o il pagamento di una tassa in caso un club ne schieri meno del previsto) e playoff misti nei quali le prime 7 della Gold e la prima della Silver lotteranno per la promozione in A, mentre i playoff della Silver sceglieranno la seconda squadra da promuovere alla Gold. Dilettanti II tutto in regime dilettantistico o meglio, di professionismo camuffato completamente anacronistico soprattutto in questi tempi nei quali, invece, il presidente della Fip, Petrucci, chiede garanzie economiche più rigide alla serie A. Per quello che vale, siamo contrarissimi a questa riforma che allarga, invece di restringere, il vertice abbassandone solo i parametri di iscrizione (e il livello tecnico), cosa che comunque non garantirà che i 32 posti diponibili vengano riempiti da club sani. In più, come Valerio Bianchini ha dichiarato in Gazzetta, il concetto di Under è deleterio e va ribaltato con quello di over: bisogna imporre un tetto di giocatori vecchi, non creare falsi posti per i giovani. In realtà, è stata fatta una riforma senza che nessuno sappia qual è il vero potenziale tecnico e economico in ballo. Sparisce la Legadue, campionato che ha funzionato, una delle poche fucine di idee del nostro basket grazie alla presidenza di Marco Bonamico. Fusione La fusione delle due Leghe porterà ad una gestione ad interim della neo presidentessa Graziella Bragaglio (Brescia) e da un consiglio formato da Iozzelli (Pistoia) e Costa (Forlì) per la Legadue, Tajana (Legnano) e Trovato (Torino) per la Dna col d.g della Dna Pino Gonella e Bonamico. Al di la dell'atto burocratico di oggi, sarà interessante capire quale direzione prenderà la nuova Lega, se i due responsabili attuali continueranno affiancati il lavoro o se gli avversari di Bonamico spingeranno per un nome nuovo dove il candidato forte è Toni Cappellari, che avendo esperienza e competenze anche a livello di impianti e marketing, è stato ovviamente messo da parte dal basket di vertice... Altri nomi sono quelli di Sandro Crovetti e Massimo Faraoni.
(fonte: Gazzetta dello Sport)
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