lunedì 11 marzo 2019

FABRIANO E LA PALLACANESTRO PIANGONO LA SCOMPARSA DI ALBERTO BUCCI


Una brutta notizia per la pallacanestro italiana e quella fabrianese. A 71 anni è scomparso, sabato 9 marzo Alberto Bucci, mitico allenatore degli esordi in serie A. A quasi un anno dalla scomparsa di Marco Solfrini; vinto da una lunga malattia, affrontata con grande dignità, ci lascia Albertone, come veniva solitamente chiamato in maniera affettuosa, approdato da Rimini, dove era un idolo. In riva al Giano, l'allenatore emiliano, guidò i cartai dal 1979 al 1983 quando conquistò la promozione in A1 nel 1981-82 e la salvezza la stagione successiva. Fabriano fu il trampolino di lancio, verso la pallacanestro d'elitè. Il doppio successo gli valse la chiamata della Virtus Bologna, con cui vinse all'esordio il campionato italiano e la Coppa Italia. La sua carriera si dipanò a Verona, Pesaro. Concluse la sua carriera con un biennio a Fabriano, 1999-2000, periodo in cui ottiene due salvezze in serie A2. Era nato il 25 aprile, compleanno che festeggiava con un altro idolo della tifoseria fabrianese, Leonardo Sonaglia. Nella foto i primi momenti dell'avventura con l'Honky Wear, insieme al presidente Enzo Carnevali, il diesse Pietro Valenti e il suo vice Ugo Sghiatti. Ora riposa nel Pantheon della pallacanestro fabrianese insieme a Giuliano Guerrieri, che fu il vate di questo fenomeno e a Massimo Mangano, altro coach che ha scritto tante pagine gloriose, che ancora oggi richiama tanti appassionati ogni domenica. (s.b.)

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